Cura dell'Orchidea Phalaenopsis
Come prendersi cura di un'Orchidea Phalaenopsis
L'orchidea Phalaenopsis è una pianta epifita originaria delle zone tropicali. Significa che mette radici su altre piante senza però essere una pianta parassita.
Per crescere bene, le orchidee Phalaenopsis hanno bisogno di:
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Molta luminosità indiretta.
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Clima caldo/umido.
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Annaffiature regolari senza ristagni.
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Concimazione due volte l'anno.
Il rinvaso si fa ogni 2-3 anni, avendo cura di utilizzare un vaso trasparente con fori per il drenaggio e un substrato specifico per orchidee (sfagno, torba, corteccia).
L'orchidea Phalaenopsis si propaga producendo nuove piantine dalla base del fusto o dagli steli floreali a fioritura ultimata: queste piantine si chiamano "keiki".
I parassiti più comuni che infestano le orchidee sono le cocciniglie, ma queste piante possono essere soggette anche a infestazioni fungine. Se si osservano macchie sulle foglie, quindi, è possibile trattare la pianta con un fungicida.
Per far rifiorire un'orchidea Phalaenopsis, è necessario lasciare lo stelo su cui è avvenuta la fioritura e metterla in una stanza con una temperatura costante di circa 15°-16° per un periodo di una settimana o un mese.
Ecco alcuni consigli aggiuntivi per prendersi cura delle orchidee Phalaenopsis:
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Utilizzare acqua demineralizzata o piovana per annaffiare le piante.
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Mettere le orchidee in un luogo ben areato, ma protetto dalle correnti d'aria.
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Evitare di concimare le piante durante la fioritura.
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